L'antica torre del ‘500 costruita per volere del Cardinale Flavio Orsini su un precedente edificio medievale se ne sta lì a guardare l’orizzonte, in memoria dei tempi antichi quando, nella stessa posizione, controllava il mare per avvistare i Saraceni.
Tutt’intorno la sabbia è calda e dorata. Le palme disegnano il contorno della spiaggia e seguono l'onda creata dalle dune. Un uomo con la canna da pesca trascorre la mattinata sul costone, con il sorriso negli occhi. Una coppia fa Pilates con lo sguardo rivolto verso il sole. Gruppi di ragazzi con le magliette blu distribuiscono su questo pezzo di litorale un po’ di allegria e pulizia, perché questa perla della costa laziale che si trova a Ladispoli, a nord di Roma, è la prima area protetta a essere curata direttamente da bambini e ragazzi.
Una zona piena di acquitrini e di conseguenza habitat ideale per moltissime specie di uccelli, che approfittano delle paludi per nidificare e per rifocillarsi durante le migrazioni. La presenza di così tanta acqua ha fatto in modo che si sviluppasse una vegetazione tipica delle zone paludose: la salicornia, l’orzo marittimo, la cannuccia di palude, il giglio d’acqua.
Tre capanni ben nascosti tra gli arbusti e quasi a ridosso della strada danno la possibilità agli appassionati di osservazione degli uccelli di ammirare, in silenzio, il fratino, una specie protetta che proprio qui a Torre Flavia nidifica, dando il proprio nome alle dune che caratterizzano la spiaggia. Oppure l’airone rosso, quello cenerino, il gheppio, la garzetta, il germano reale, l'alzavola e i tanti uccelli che vivono tra il mare e gli acquitrini. Le nutrie invece scorrazzano felici al sole su un prato, indifferenti agli sguardi.
È uno scrigno di biodiversità la Palude di Torre Flavia, che nel 2014 si è aggiudicata persino il premio “Oasi più bella dove fare birdwatching”. Un luogo incontaminato, un rifugio per chi è alla ricerca di aria e di libertà. Oggi rappresenta anche un vero e proprio laboratorio a cielo aperto per la sperimentazione di strategie volte a tutelare l’ambiente e a educare le nuove generazioni al rispetto della natura.