Editoriale
Questo numero di 30 chiude l'estate e inaugura l'autunno, che quest'anno ha portato subito pioggia e fresco. Ma noi continueremo a farvi viaggiare, tra due diverse sponde del Mar Tirreno.
Vi raccontiamo la Sardegna, perché questa terra dal mare meraviglioso è un luogo che va vissuto e sentito, perché ricco di contraddizioni. Il mare colorato di Cala Goloritzé contrasta con le alte falesie brulle e biancastre che caratterizzano tutta la costa di Baunei, propaggine meridionale del Golfo di Orosei. A Gairo sembra ancora di sentire le voci degli anziani che non volevano lasciare il villaggio distrutto dalle alluvioni. Un trekking all'Asinara invece è un tuffo nella storia dolorosa dell'Italia, ma è anche un segno di come la vita di ciascuno di noi può cambiare in meglio con impegno e volontà. E poi l'Isola dei Cavoli, una delle bellezze minori della Sardegna, per fama naturalmente, non per paesaggio.
E dall'altro lato del Tirreno c'è Napoli, con le sue chiesette caratteristiche che guardano Capri, i suoi sapori vivaci, e quei pochi angoli di verde dove è bello rifugiarsi per respirare e camminare. Vi porteremo a passeggio tra il Parco Virgiliano e la chiesetta di Santa Maria del Faro a Marechiaro, e anche stavolta vi innamorerete di questa città.
Ma la storia di un posto è anche quella del suo cibo e stavolta speriamo di conquistarvi raccontandovi due delizie: le papaccelle e il pane carasau.