Numero
13

La Regina delle baie

La Regina delle baie La Regina delle baie

Il grigio solido della scogliera granitica è accarezzato dal verde dei pini e degli eucalipti che digradano verso il mare. La riva ha un fondo ciottoloso e pietroso che fa risaltare il colore turchese dell’acqua, protetta dall’abbraccio della baia.

Siamo in un piccolo angolo di natura selvaggia sul litorale di Quartu Sant’Elena, a pochi minuti di auto da Cagliari. La città, con le sue strade e le sue piazze, è vicina. Ma qui sembra di essere in un luogo “altro”.

Saraghi, polpi e seppie nuotano in acque limpide e quasi sempre calme, protette dal vento di Maestrale grazie alla paratia naturale della scogliera. Un luogo ideale per gli approdi. Proprio per questo la corona Spagnola, che nel Sedicesimo secolo amministrava questo territorio, provvide a sistemare una torre di avvistamento in pietra granitica, la stessa delle scogliere, che ancora oggi svetta imponente nell’emiciclo della baia.

Il verde della vegetazione regala ristoro nelle giornate più calde. A pochi metri dalla riva, si apre la pineta di eucalipti, lecci, ginepri e lentischi. Un paesaggio tipico della macchia mediterranea, denso di profumi e di bellezze, millenarie come gli alberi che abitano su queste sponde da tempi antichissimi. Un luogo dall’anima selvaggia ma facile da raggiungere. La strada panoramica che da Cagliari va verso Villasimius, e che costeggia queste rive, rende comodo il passaggio anche per chi non ha voglia di lunghe camminate.

Poca sabbia, molti ciottoli, altrettante rocce. Il fondale generalmente basso permette di immergersi in tutta tranquillità nel caldo abbraccio delle scogliere. L’azzurro, in tutte le sue sfumature, si muove al ritmo cadenzato delle onde mentre noi possiamo nuotare al ritmo della risacca. Un piccolo angolo di gioia da godersi senza fretta.