Res Rustica: in mostra il cibo ritrovato nell'antica Pompei
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Goethe ne parlava come “l’alfa e l'omega di tutte le raccolte dell'antichità”. Finalmente, a distanza di 30 anni, è possibile ammirare la Collezione dei Commestibili. Ovvero, i resti alimentari cristallizzati dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C.: nocciole, legumi, cipolle, cereali e quanto normalmente si portava in tavola all'epoca nelle case di Pompei ed Ercolano.
La collezione si inserisce nella mostra “Res Rustica. Archeologia, botanica e cibo nel 79 d.C.” ospitata presso il Museo Archeologico di Napoli. Si tratta di una prestigiosa raccolta di reperti unica al mondo, che racconta gli istanti di vita quotidiana di 2.000 anni fa attraverso affreschi pompeiani (finora nei depositi del museo) e attrezzi da cucina diffusi all'epoca, come la celebre stadera di Pompei, una bilancia per pesare il cibo.
Ma le vere protagoniste sono le ultramillenarie pietanze dei banchetti: fichi, carrube, melograni, aglio, olive e prelibatezze esotiche come pesche e datteri provenienti dai territori dell'Impero. Non mancano un'ampolla contenente il garum e perfino una bottiglia d'olio del I secolo lungamente analizzata dai ricercatori.
Un appassionante viaggio di archeobotanica per scoprire che, nonostante i 2.000 anni di storia che ci separano, non siamo poi cambiati chissà quanto…
La visita sarà svolta da una guida abilitata della Regione Campania.