Una lingua di sabbia lunga circa 150 metri. Sabbia dorata e finissima, tipica della provincia del Sud Sardegna. Siamo a Cala Cipolla, una delle spiagge più incantevoli del Golfo degli Angeli, a circa cinquanta chilometri da Cagliari.
L'estrema punta dell'isola che guarda l'Africa si chiama Capo Spartivento perché, in questa zona, Eolo non si è mai fatto desiderare. I refoli increspano il mare cristallino, fondendo la meraviglia del turchese a quella del verde smeraldo. Cala Cipolla è un unicum. Protetta da possenti rocce granitiche, la caletta è sempre riparata dalle folate della costa. Un piccolo paradiso per chi voglia dedicarsi alla pesca subacquea o a una tranquilla giornata sulla battigia, è l'ultimo baluardo prima della sommità del Capo Spartivento.
Tutt’intorno, il verde della macchia mediterranea emana profumi balsamici. Il pino, il ginepro e il lentisco incorniciano il panorama e regalano un colpo d’occhio unico al mondo. Dalla sommità di Capo Spartivento lo sguardo si allarga fino alle spiagge di Su Giudeu e S’Acqua Durci, che disegnano il profilo della costa meridionale con un alternarsi di sabbia e calette che sembrano atolli.
Chiamata così forse per la sua forma bombata, che ricorda un’ampolla o una cipolla, o forse per il nome di un antico naufrago del posto, Cala Cipolla guarda verso gli scogli dei Padiglioni e gli isolotti Ferraglione, che si aprono al largo. Sulla fine sabbia color oro, accanto alla vegetazione mediterranea, cresce anche il giglio di mare, ospite frequente della flora sarda costiera.
Cala Cipolla riunisce molte delle meraviglie per cui la Sardegna è famosa nel mondo: il mare incontaminato, la vegetazione dove trovare riparo durante giornate più calde, le rocce millenarie. Un luogo che regala bellezza e felicità.